sabato 20 novembre 2010

THE SOCIAL NETWORK

Non ho fatto come Francesco Piccolo nel post precedente, che rimanda all'infinito la visione di un film;  a dirla tutta avrei voluto far durare un po' di più l'attesa e invece sono diligentemente e banalmente andata a vedere "The Social Network" nel primo weekend di programmazione, trovando un cinema stranamente poco gremito, pur essendo sabato sera nel centro di Siena. L'impressione che ho è che questo film, annunciato come il film dell'anno per la golosità del tema, non abbia fatto un grande botto, o quantomeno sia uscito un po' in sordina. 

La regia è di David Fincher (tra i suoi lavori più famosi ci sono "Seven", "Fight Club", "Panic Room" e il recente "Il curioso caso di Benjamin Button").

mercoledì 17 novembre 2010

...IL MOMENTO IN CUI IERI SERA E' FINITO

Sto leggendo "Momenti di trascurabile felicità", l'ultimo libro di Francesco Piccolo. E' semplicemente geniale. I primi due brani mi hanno colpito tantissimo, li ho letti più volte e fatti leggere ad altri. Li riporto qua sotto perchè troppo belli per non essere condivisi.
Mi è venuto spontaneo associarli a "Le passanti", canzone di Brassens cantata da De Andrè, bellissima e malinconica, che potrebbe esserne la colonna sonora perfetta.
Giudicate voi...

lunedì 15 novembre 2010

LO SO CHE C'ENTRA POCO O NIENTE MA...

LO SO CHE C'ENTRA POCO O NIENTE MA voglio raccontare quest'episodio.
Sono su un Frecciarossa qualsiasi di un giorno qualsiasi nei miei pellegrinaggi Firenze - Milano. Mi faccio i cavoli miei, come al solito. Ma come al solito c'è chi invece adora farsi i cavoli degli altri, o quantomeno fare in modo che i suoi, di cavoli, siano resi noti a tutti.
Davanti a me uno strano signore, di un'età approssimativamente vicina agli ottanta, a giudicare dal volto rugoso, ma con un fisico massiccio e robusto da boxeur attempato, che legge Il Venerdì di Repubblica con occhiali spessi calati sul naso schiacciato. Nei quattro sedili alla mia destra un ragazzo mezzo addormentato e poco memorabile e due donne. La mia attenzione è stata attirata proprio da loro due, provenienti da Roma e dirette a Milano, anzi a Bergamo.

martedì 9 novembre 2010

GORBACIOf

In questo periodo ho bisogno di poesia. Per questo ho voglia di scrivere di questo film. L'ho visto ormai più di una settimana fa al Cinema Eliseo a Milano, in un giorno di pioggia battente e con un po' di scetticismo sul tema, anche se consapevole della grandezza di Toni Servillo, che mi ha stregato nell'interpretazione di Andreotti nel Divo di Sorrentino.

Gorbaciof è un film che fa la differenza. Il regista è Stefano Incerti, poco conosciuto anche se non esordiente. Questo film ce lo siamo persi il primo giorno a Venezia, era presentato fuori concorso e noi siamo arrivati in ritardo alla proiezione, trafelati per il viaggio e l'estenuante pellegrinaggio vaporetto - bus... e il film è andato buca. Era un dovere morale recuperarlo!

lunedì 1 novembre 2010

"IO CHE T'HO FATTO TI DISFO..." - LA FOLLIA DELLA PECORA NERA

In uno dei post precedenti ho citato una frase del secondo Wall Street: "Follia è ripetere la stessa azione ed aspettarsi un risultato diverso". Ecco, ripensando al film di Ascanio Celestini "La pecora nera" questa definizione di follia mi è apparsa quanto mai calzante: il film è tutto una ripetizione di parole, suoni onomatopeici, codici comportamentali e situazioni, fino al limite dell'esasperazione. Se volete passare un'ora e mezzo di sana angoscia, andatelo a vedere!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...