"Può darsi che l'aspetto più interessante di un incontro sia nella dimensione ipotetica che gli vibra intorno: nelle possibilità non verificate" [A.d.C.]
Se c'è un tipo di persona in grado di incutermi un timore reverenziale è quella che non sbaglia mai una mossa, col sorriso di default e la luna mai storta. La perfetta
incarnazione del modello umano che ci presentano i manuali di
automotivazione. Mi spaventano le persone troppo lineari.
Sarà che io, nel mio groviglio di contraddizioni, di impulsi spesso contrastanti, di circuiti cerebrali in perenne rotazione, come una bambina curiosa do ascolto alla mia pancia - e il contrasto con quello che dice la testa è sempre in ballo. Mi tranquillizzano invece le altrui follie, le altrui incoerenze. Godo talmente tanto - quasi fisicamente - nell'indagare gli anfratti reconditi di un animo, per poterne apprezzare uno che sia già svelato, per quanto bello e pulito.
Sarà che io, nel mio groviglio di contraddizioni, di impulsi spesso contrastanti, di circuiti cerebrali in perenne rotazione, come una bambina curiosa do ascolto alla mia pancia - e il contrasto con quello che dice la testa è sempre in ballo. Mi tranquillizzano invece le altrui follie, le altrui incoerenze. Godo talmente tanto - quasi fisicamente - nell'indagare gli anfratti reconditi di un animo, per poterne apprezzare uno che sia già svelato, per quanto bello e pulito.