lunedì 24 ottobre 2011

L'AMORE CHE RESTA

E’ come una poesia l’ultimo film di Gus Van Sant, 'L’amore che resta' ('Restless' nel titolo originale).  Il tema è la morte: vissuta, sofferta, attesa, rifiutata e poi metabolizzata grazie al gioco e all’ironia.
Protagonisti sono Enoch (Henry Hopper, figlio di Dennis)  e Annabel (straordinaria Mia Wasikowska, l'Alice in Wonderland di Tim Burton ): i due si conoscono al funerale di un amico di Annabel. Enoch ha l’abitudine di frequentare funerali rigorosamente in abito nero, Annabel invece si veste sempre da uomo. Lui ha perso entrambi i genitori in un incidente stradale, al quale è sopravvissuto dopo essere finito in coma ed aver assaggiato la morte per tre minuti. Vive con la zia, è stato allontanato da scuola e ha un amico immaginario: Hiroshi, ufficiale di marina giapponese morto durante la seconda guerra mondiale.

martedì 18 ottobre 2011

UNA SEPARAZIONE - NADER AND SIMIN, A SEPARATION

Cosa succede quando una donna iraniana, insegnante, moglie e madre, decide che nel suo Paese non vuol più starci? Quando le convenzioni religiose cominciano ad andarle strette e gli obblighi familiari tolgono ossigeno? Questa donna, Simin (Leila Hatami), ha i capelli rosso mogano che sfuggono - ribelli - alla costrizione del velo, e lineamenti delicati e decisi, ma gli occhi a volte ne tradiscono la paura.

mercoledì 12 ottobre 2011

A DANGEROUS METHOD

Lo ammetto, ero carica di aspettative. Film presentato a Venezia, una storia vera e forte, grande cast,  grande regista (David Cronenberg). E devo dire che formalmente è impeccabile, eppure non mi ha convinto, anzi a tratti l'ho trovato noioso. La figura cardine è quella di Carl Gustav Jung, interpretato da Michael Fassbender: giovane promessa della psicoanalisi, dapprima è accolto da Freud (Viggo Mortensen) sotto la sua ala e ne è l'erede designato. Poi le loro visioni iniziano a divergere. Nel frattempo Jung, non senza sensi di colpa verso la devota moglie Emma,  intreccia una relazione di stampo sadomasochistico con la sua paziente Sabine Spielrein (Keira Knightley) che diventerà a sua volta psicoanalista. A dimostrazione del fatto che 'nessun medico può guarire se non ha una ferita dentro'.

venerdì 7 ottobre 2011

LA PELLE CHE ABITO

Karl Krauss diceva che 'è un artista solo colui che sa creare un enigma da una soluzione'. Ecco: Pedro  Almodòvar nel suo ultimo film fa davvero arte. 'La pelle che abito' è un enigma costruito su un'apparente soluzione: Robert - Antonio Banderas, è un chirurgo che dopo aver perso la moglie rimasta carbonizzata in un incidente stradale decide di fare ricerche per realizzare una pelle artificiale incorruttibile. Lo fa, ma i suoi esperimenti non sono condotti sui topi come vuole far credere ai suoi colleghi. C'è una cavia al suo servizio ed è Vera (Elena Anaya): Vera è bellissima, praticamente perfetta, e se ne sta chiusa a chiave in una stanza della villa di Robert a fare esercizi di yoga.

Chi è Vera, così tanto somigliante alla defunta moglie del chirurgo?

martedì 4 ottobre 2011

MA COME FA A FAR TUTTO?

Ho scoperto il cinema di pomeriggio. E' un lusso che posso permettermi in questo periodo e che mi sta dando grandi soddisfazioni.

Primo: la poltrona di un cinema medio è molto più comoda di casa mia, e mi consente di sprofondare in due ore di assoluta beatitudine. Nel buio di una sala semivuota sto trovando la mia oasi di relax. Altro che yoga... io vado al cinema!
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