giovedì 25 agosto 2011

MICHEL PETRUCCIANI - BODY AND SOUL

Viveva proiettato in avanti Michel Petrucciani. Non raggiungeva il metro di altezza, aveva le ossa fragili e  doveva essere portato in braccio come un bambino, ma in quel corpo di 90 cm affetto da nanismo e osteogenesi imperfetta condensava un talento smisurato per il piano e una fame di vita fuori da ogni schema.
Era speciale Petrucciani, aveva mani sproporzionate rispetto a quel corpo piccolo che parevano voler sfondare il pianoforte quando suonavano, con una velocità non concessa ad altri esseri viventi.

giovedì 18 agosto 2011

LE DONNE DEL 6° PIANO: OPZIONE DUE

Se non avete visto Le donne del 6° piano (regia di Philippe LeGuay) e volete vederlo non proseguite la lettura di questo post. Se invece lo avete visto possiamo parlarne partendo dal finale: che ne pensate di un trittico tra Maria, Jean-Louis e la di lui ex moglie bionda e insipido-borghese Suzanne?

mercoledì 3 agosto 2011

EPIFANIE METROPOLITANE: I BOXER DI IRINA SHAYK

Forse è capitato anche a voi, aspettando il tram o passeggiando per le strade di Milano, di imbattervi nel manifesto della nuova pubblicità Intimissimi. A me è successo ieri sera. Ero sotto una pensilina, quando dall'altra parte della strada vedo quella meraviglia della natura che è Irina Shayk, testimonial del brand già da diverse stagioni. La bellezza naturale della Shayk è enfatizzata nel manifesto da un particolare: al posto del solito perizoma, indossa dei boxer da uomo. L'ossimoro fatto carne cattura, creando un inevitabile corto circuito mentale. Qual è il punto? Ti chiedi. Ecco che l'occhio si sofferma e sale sulla scritta che sovrasta la bella Irina: Intimissimi Uomo.

A rischio di risultare banale, io questa pubblicità l'ho trovata geniale. Un altro famoso brand di intimo è passato dalle modelle bioniche alle frasi d'amore, qui invece il gioco è sottile e strizza l'occhio al pubblico a 360°. 

Ho pensato, nell'ordine:

a) le mutande Intimissimi da uomo possono mettersele anche le donne;
b) gli uomini se le mettono perché pensano che piacciano alle donne;
c) gli uomini se le mettono perché subliminalmente le associano a Irina;
d) se le mettono i gay pensando di essere più femminili (leggi: come Irina).

Insomma, in questo modo il messaggio pare arrivare a tutti e ognuno (uomo/donna/gay) trova il suo buon motivo per acquistare un paio di mutande Intimissimi. O forse il corto circuito che si crea cattura l'attenzione ma poi confonde le idee e distoglie dall'acquisto?
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