lunedì 4 luglio 2011

JERZY SKOLIMOWSKI PROTAGONISTA ALLA MILANESIANA 2011 CON 'ESSENTIAL KILLING'

E' tempo di Milanesiana, la manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dedicata nella sua dodicesima edizione al tema 'Bugie e Verità', che fino al 12 luglio verrà declinato in molteplici spazi e forme d'arte. Sabato pomeriggio allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) il protagonista assoluto è stato il regista Jerzy Skolimowski, considerato tra i maggiori esponenti del nuovo cinema polacco degli anni '60. Dopo l'introduzione di Enrico Ghezzi, la retrospettiva a lui dedicata è iniziata (con leggero ritardo) alle 15.30 con il film cult 'La ragazza del bagno pubblico (Deep End)' (1970), seguito dal documentario del making of 'Starting Out: The Making Of Jerzy Skolimowski's ‘Deep End' (2011), realizzato dal regista Robert Fischer in occasione del restauro in alta definizione del film. Infine, la proiezione dell'ultimo lavoro di Skolimowski, 'Essential Killing', che avevo già visto a settembre a Venezia 67, dove il lungometraggio aveva ottenuto il premio speciale della giuria, oltre alla Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, quella di uno strepitoso Vincent Gallo.

E' una storia di sopravvivenza e di regressione allo stadio degli impulsi primari. Gallo interpreta Mohammed, talebano che, dopo aver ucciso tre soldati statunitensi in Afghanistan, viene catturato dall'esercito americano e trasferito in una prigione europea per essere interrogato. Rimasto parzialmente sordo, riesce a scappare e inizia una fuga disperata verso non si sa cosa, fondamentalmente verso la sopravvivenza, attraverso una natura ostile e straniante. Ho visto il film sia sottotitolato in italiano sia in lingua originale, ma i dialoghi non sono importanti: il protagonista è sordo e filtra il mondo attraverso il suo handicap. La violenza è protagonista eppure non ostentata. Mohammed nella sua fuga rocambolesca supera ogni tipo di ostacoli e vive una vera e propria regressione allo stadio degli istinti primari, metaforizzata dalla scena madre (bellissima) della donna che allatta il bambino al fiume. Il film segue di due anni 'Four nights with Anna', uscito nel 2010 dopo ben diciassette anni di inattività del regista polacco.
 
Dopo la retrospettiva all'Oberdan, Skolimowski è stato ospite della serata al Teatro Dal Verme, per un reading sul tema 'Natura, numeri e bugie', insieme al matematico - scrittore Piergiorgio Odifreddi, al giovane matematico francese Cedric Villani (medaglia Fields 2010) e all'autore inglese rivelazione del 2010, David Nicholls, di cui, dopo il successo di 'Un giorno', si riscopre oggi il libro di esordio 'Le domande di Brian'. Ha seguito il reading il concerto del chitarrista Al Di Meola e la proiezione di un altro film di Skolimowski, 'L'australiano', del 1978, che ottenne il Gran Premio della Giuria al 31° Festival di Cannes.

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